Re Caffè: storia e curiosità della bevanda calda più bevuta al mondo
Dalla pianta alla tazzina al fenomeno del caffè in capsule che ha conquistato l'Italia
Il 90% degli italiani beve almeno 1 caffè al dì. La casa è il luogo preferito
Da sempre il caffè è stato simbolo di cordialità e convivialità. È la bevanda calda più bevuta al mondo, che conta numerosi riti di preparazione e consumo. Nato come decotto capace di dare forza e vigore, è oggi un piacere che può essere consumato in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, basti pensare alla praticità del caffè in capsule.
E poi ognuno ha i suoi tempi. C’è chi è slow e chi è fast. Per qualcuno infatti la pausa caffè significa rallentare il ritmo. Per qualcun altro vuol dire ritagliare una veloce parentesi di gusto. Ad ogni modo c’è sempre un buon motivo per bere un caffè. Basti pensare che ogni giorno nel mondo si consumano quasi 3miliardi di tazze di caffè, con una media di 150 caffè all’anno a persona. A casa, al bar, in ufficio. Ovunque.
In Italia, si sa, è una passione ben consolidata che coinvolge tutto lo stivale. Tutti amano il caffè: ben il 90% degli italiani beve almeno un caffè al giorno. Da Palermo a Milano, da Aosta a Treviso. Il luogo più gettonato dove bere il caffè? A casa. Non solo preparato con la moka, ma sempre più spesso con la macchina per caffè espresso, così da gustare a casa il piacere del caffè come al bar. E il bello è che esistono capsule di caffè disponibili in diversi gusti.
Il caffè in capsule è molto pratico da usare sia a casa sia in ufficio. La capsula di caffè ha la giusta dose di caffè e quindi si evita ogni spreco. Usando le capsule di caffè non si sporca nulla: basta scartarle e inserirle nella macchinetta. Con la moka invece un po’ di polvere cade sempre, il caffè potrebbe traboccare una volta salito e poi occorre smontare e pulire la macchinetta.
E poi, grazie alla sua praticità, col caffè in capsule si possono soddisfare nello stesso momento più gusti. Chi ama il gusto dolce è accontentato con il caffè il capsule Sprint (100% arabica). Chi preferisce il gusto ricco è appagato con il caffè in capsule Gran Prix (70% arabica, 30% robusta). Chi non vuole rinunciare al gusto intenso esaudisce il suo desiderio con il caffè in capsule Formula (50% arabica, 50% robusta).
Le capsule di caffè Maranello Café sono realizzate utilizzando miscele di qualità. Le nostre sono capsule compatibili Nespresso® e Lavazza® Espresso Point. Le varietà di caffè scelte provengono dai più importanti Paesi produttori. I chicchi vengono poi tostati e macinati in Italia per garantire il piacere dell’espresso italiano.
Lo sapevi che… le origini del caffè sono etiopi
Il caffè ha alle spalle secoli di storia e affonda le sue radici nel Corno d’Africa, esattamente in Etiopia e più precisamente a Kaffa, regione che ha battezzato l’aromatica bevanda. Attenzione però. Per fare il caffè a quel tempo non si usavano i chicchi tostati e macinati. Diversamente, veniva preparato un infuso con le foglie della pianta e le scorze che rivestono il seme. Il risultato era un decotto capace di dare forza e vigore. Una vera bomba con effetti eccitanti. Se cerchi un caffè capace di dare forza e vigore prova le capsule di caffè al ginseng by Maranello Café, dal piacevole aroma esotico. Capsule compatibili Nespresso®.
Lo sapevi che… arabica e robusta sono le principali categorie di caffè
Le due principali categorie di caffè sono Arabica (tendenzialmente dolce) e Robusta (tendenzialmente amara). Si diversificano poi in almeno 70 varietà per forma, dimensione e sapore. Il 75% della produzione mondiale è di caffè Arabica. I suoi chicchi si riconoscono perché caratterizzati da una spaccatura centrale a forma di esse. Il sapore è dolce e delicato. Solo il 25% della produzione mondiale è di caffè Robusta. Si chiama così per la sua resistenza contro gli attacchi dei parassiti. Ha note più astringenti e amare e un tasso di caffeina tre volte superiore a quello dell’Arabica.
La prima ha un tasso di caffeina contenuto, mentre la robusta quasi il triplo rispetto all’arabica. Da qui la risposta alla fatidica domanda “quanti caffè si possono bere al giorno?”. Ebbene, 4/5 tazzine se si tratta di arabica, mentre 2/3 se di robusta. Non è quindi importante la quantità, ma sapere cosa c’è in tazza. Ordina adesso la tua scorta di capsule di caffè compatibili Nespresso® e Lavazza® Espresso Point scegliendo fra Sprint (100% arabica), Gran Prix (70% arabica, 30% robusta) e Formula (50% arabica, 50% robusta).
Lo sapevi che… il Brasile è il principale produttore di caffè
Abbiamo appena detto che il caffè ha origini africane. Nonostante questo, i principali produttori di caffè sono i paesi dell’America Latina. Primo fra tutti il Brasile. Spetta però al Guatemala, il Paese dell’eterna primavera, il titolo di migliore caffè al mondo. Il clima subtropicale di cui godono le piantagioni consente una maturazione ottimale dei chicchi, conferendo un aroma unico e particolare.
Non mancano i titoli di produzioni più pregiate. Come il giamaicano Blue Mountain, coltivato su una catena montuosa a 2500 metri sul livello del mare. Circa l’80% della produzione viene esportata in Giappone ed è anche usato per la preparazione del liquore Tia Maria. A Panama si produce invece il Geisha Grand Reserve, un chicco così apprezzato e richiesto che viene venduto solo all’asta su internet una volta l’anno. Ordina adesso la tua scorta di capsule di caffè compatibili Nespresso® e Lavazza® Espresso Point scegliendo fra Sprint (100% arabica), Gran Prix (70% arabica, 30% robusta) e Formula (50% arabica, 50% robusta).
Lo sapevi che… esiste il caffè “di elefante” (ed è costosissimo)
Alcune varietà sono un vero e proprio lusso. Tra queste, la leggendaria Kopi Luwak, coltivata principalmente in Indonesia. Un vezzo da ristorante stellato. I chicchi sono prima ingeriti da un piccolo animale, lo zibetto, e poi si scartano dai suoi escrementi. Grazie agli acidi e agli enzimi presenti nello stomaco dell’animaletto, si ottiene una bevanda dal gusto vellutato che rimanda al cioccolato e priva di retrogusto amaro. Il prezzo? Può costare fino a 700 Euro al chilo.
Ma c’è qualcosa di più costoso. E forse di più “estremo”. Si tratta del il Black Ivory Coffee, eccellenza Made in Thailandia. Un caffè i cui chicchi vengono primi ingeriti dagli elefanti. E poi raccolti dalle loro feci. Una rarità da 900 Euro al chilo. Forse dopo una chicca del genere occorre qualcosa di molto molto rilassante. Ordina la capsule orzo compatibili Nespresso® e Lavazza® Espresso Point.
Lo sapevi che… Trieste e Venezia sono state le prime città del caffè
Era la fine del Cinquecento quando arrivarono in Italia i primi carichi di caffè. Ma si dovrà attendere il secolo successivo per riceverne consistenti quantità. Le prima a godere e di questa nuova bevanda furono le città portuali del nord, Venezia e Trieste. E pian piano ebbe successo in tutta Italia. Un amore che accomuna tutto il Paese, ma che ha diverse sfumature di regione in regione. Succede così che al sud tendenzialmente si preferisce il caffè molto tostato, dal sapore deciso, colore scuro e consistenza cremosa. Mentre al nord è più gradito dolce, chiaro, non troppo corposo.
Una cosa è certa: oggi più della metà degli italiani non potrebbe rinunciare al caffè del mattino. Il 58% lo vuole bere appena sveglio a casa. Un piacere ancora più godibile se basta una capsula per gustare a casa un caffè buono come al bar.
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